Christopher Sand era il nome di due teologi sociniani, padre e figlio, del tardo XVII sec. Erano entrambi ariani, ed attaccarono l’ortodossa trinitaria, tentando una revisione della storia teologica pre-nicena (piuttosto che, come i sociniani puri, facendo uso della mera ragione). (Cfr. Stephen Thomas, Newman and Heresy. The Anglican Years, Cambridge University Press, Cambridge 2003, p. 301, nota 40). Christopher Sand jr. (lat. Christophorus Sandius, 1644-1686; secondo A. J. Servaas van Roijen, Inventaire des livres formant la bibliothèque de Bénédict Spinoza, publié d’après un document inédit, La Haye, W. C. Tengler / Paris, Paul Monnerat, 1888, p. 148, «Christophe van den Sand» sarebbe bensì nato a Königsberg il 12 ottobre 1644, ma morto ad Amsterdam il 30 novembre 1680; per la morte nel 1680, all’età di 36 anni, si schiera anche Jacob Freudenthal, Die Lebensgeschichte Spinoza’s in Quellenschriften, Urkunden und nichtamtlichen Nachrichten, Verlag von Veit & Comp., Leipzig 1899, p. 289) studiò a Königsberg e ad Oxford, ma (cfr. A. J. Servaas van Roijen, Inventaire cit., ibid.) «n’avait pas pris de grades académiques»; lavorò ad Amsterdasm come correttore in una stamperia (J. Freudenthal, Die Lebensgeschichte Spinoza’s cit. ibid.). Già nel 1664 – dieci anni prima che Newton cominciasse la propria ricerca – cercava negli archivi di Oxford tracce di una storia dell’antitrinitarismo, ed è da questa ricerca che nasce il Nucleus (1669; un’opera di immensa erudizione in cui egli cercò di ristabilire le correnti «ariane» o «arianizzanti» nella storia della cristianità) e la Bibliotheca Antitrinitariorum (Amsterdam 1684). Cfr. Stephen David Snobelen, Isaac Newton, Socinianism and “the One Supreme God”, in Martin Mulsow – Jan Rohls (eds.), Socinianism and Arminianism. Antitrinitarians, Calvinists and Cultural Exchange in Seventeenth Century Europe, Brill, Leiden 2005, pp. 265-266.